Con l’acronimo ATM si indicano i disturbi di Articolazione Temporo-Mandibolare, ossia quei disturbi delle articolazioni della mandibola.
In questo approfondimento ci concentreremo sui disturbi ATM, ossia i disturbi a carico dell’articolazione temporo-mandibolare, e vedremo come si curano.
Come curare i disturbi ATM
La terapia è rivolta alla:
- riduzione del dolore
- miglioramento della limitazione funzionale
- rallentamento della progressione della malattia
Per correggere queste spiacevoli situazioni potrebbero bastare alcuni esercizi quotidiani per rimettere in sesto la zona mandibolare. In ogni caso, prima di optare per metodi fai da te, è consigliabile rivolgersi ad un medico che possa valutare la natura e l’entità del disturbo.
Per curare il disturbo non sono necessari interventi chirurgici o l’assunzione di farmaci, salvo antidolorifici nei casi più dolorosi. Alcuni sono:
- Mobilizzazioni dell’articolazione temporo-mandibolare
- Reset miofasciale
- Rieducazione posturale
- Correzione della masticazione e delle abitudini scorrette
- Esercizi terapeutici
- L’uso del bite dentale può essere, infine, consigliato per andare a correggere l’occlusione dei denti.
Per quanto riguarda gli esercizi terapeutici, si tratta di massaggi che possiamo autorealizzarci per riallineare la mandibola. In particolare si tratta di:
- Auto massaggio Mandibola (ATM): massaggiare delicatamente la zona della mandibola con il dito indice e medio. Massaggio per 2-5 minuti.
- Temple Massage (Massaggio muscolo Temporalis): massaggiare delicatamente la zona delle tempie intorno all’orecchio con il dito indice e medio. Massaggio per 2-5 minuti.
A queste operazioni si associa generalmente un programma di stretching mandibolare, utile a rendere la zona più elastica.
I benefici della terapia funzionale
La terapia più indicata per i disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare è sicuramente la “terapia funzionale“; questa può includere cambiamenti di abitudini, antiinfiammatori orali per il dolore, iniezioni antinfiammatorie ed apparecchi intraorali rimovibili appositamente personalizzati sul paziente. Solo raramente si ricorre alla chirurgia.