La perimplantite consiste in una infezione dovuta ai batteri che si sviluppano intorno agli impianti dentali.
La perimplantite è un disturbo che causa la progressiva perdita della struttura ossea attorno agli impianti dentali e gengiviti (l’infiammazione della gengiva circostante). Ma vediamo nel dettaglio quali sono i sintomi, le cause e i trattamenti.
Cosa si intende per perimplantite
Per perimplantite si intende la formazione di infezioni attorno all’impianto dentale. È un’infezione dovuta ai batteri che si sviluppano attorno gli impianti dentali che, se non curata, può essere una patologia grave che può portare anche alla perdita dell’impianto. La perimplantite è dovuta sia alla presenza di batteri che si possono sviluppare subito dopo l’impianto, sia in un periodo di tempo successivo a causa di una scarsa igiene orale.
I sintomi sono visibili sin da subito e vengono intaccati sia i tessuti molli che l’osso mandibolare e mascellare provocando gonfiore e sanguinamento. Spesso è necessaria una visita gnatologica. La gnatologia è una branca dell’odontoiatria che studia la fisiologia, la patologia e le funzioni della mandibola. Per prima cosa si osserva lo sviluppo della mucosite, ovvero una malattia infiammatoria reversibile del tessuto molle adiacente all’impianto dentale.
Come curare la perimplantite
Per curare la perimplantite, le terapie da seguire dipendono dallo stadio della malattia: è necessario accorgersi il prima possibile per ottenere una prognosi buona e per evitare una riabilitazione lunga e dolorosa. Infatti, anche se i tessuti perimplantari dovessero danneggiarsi, l’igiene dentale effettuata direttamente dall’igienista riesce a rimuovere tutti i batteri responsabili della patologia.
L’igienista proverà a ridurre la carica batterica decontaminando l’area interessata. Le tecniche moderne prevedono l’uso del laser guidati da un computer o di decontaminazioni con spazzolini particolari o trattamenti antibiotici. È molto importare riuscire ad avere una diagnosi al primo stadio di perimplantite, perché la percentuale di guarigione completa è molto elevata in questo caso.
La rimozione dell’impianto non è mai semplice, è un intervento estremamente delicato: affidatevi sempre al vostro dentista di fiducia.